Quando Elisabetta @lamagiadellespezie e Nicole @lemongrassandoliveoil mi hanno invitata a partecipare alla loro rubrica “Una spezia al mese” sono stata davvero piacevolmente sorpresa e felice di dare il mio contributo alla raccolta. Il mio cassetto delle spezie ormai è famoso sui social perché ho una ricca collezione maniacalmente ordinata che spazia dalla polvere a quelle intere, conservate in barattoli di vetro per evitare che perdano la loro fragranza: scelgo comunque spezie piuttosto comuni, che posso usare nella cucina di tutti i giorni, e soprattutto non azzardo sapori troppo esotici perché so che non li apprezzerei. Possiedo praticamente anche tutte le erbe essiccate, che uso regolarmente per insaporire le mie preparazioni, e seguo con piacere le spiegazioni che le ragazze pubblicano mensilmente per raccontare una o l’altra spezia. Insomma, quando mi è toccata la noce moscata in sorte, ne sono stata felice! La noce moscata che noi conosciamo con la sua forma tonda e il suo colore marrone è il frutto di un albero indonesiano: esternamente è ricoperta da un rivestimento che si chiama Macis, che in natura è rosso e quando lo si acquista è essiccato, di colore marrone, e si trova più facilmente sotto forma di polvere. Il suo profumo è avvolgente e molto elegante: io la utilizzo sempre nella besciamella, nel miscuglio di carni per le polpette, nei ripieni di carne per la pasta tipo tortellini e, immancabilmente, con il purè di patate. Addolcisce e arrotonda il sapore, che immediatamente diventa riconoscibile: un purè senza noce moscata è “zoppo”, si sente che manca qualcosa. Ho scelto di usarla in queste polpette di patata, che sono state un esperimento ma che entreranno di diritto tra l’elenco degli antipasti immancabili o dei piatti unici golosi per cene sul divano davanti ad un film. Ne abbiamo mangiate sicuramente troppe, ecco.
Lava bene le patate con la buccia, ponile in una casseruola piena di acqua e fai lessare finché non risultano tenere fino al cuore. Scolale, fai freddare un pochino e poi passale allo schiacciapatate: dovrai ottenere 350 g di polpa schiacciata. Taglia il prosciutto a cubetti molto piccoli. Unisci la polpa schiacciata, il prosciutto, il grana, l’uovo, il prezzemolo, del sale e del pepe, una generosa grattata di noce moscata: amalgama per bene, poi con le mani inumidite forma delle piccole polpette (ne otterrai dalle 15 alle 18). Rotolale bene nel pangrattato e friggile in abbondante olio di semi per frittura. Servile calde!