Il mio lavoro nasce dal desiderio di raccontare la mia terra attraverso i suoi sapori, i suoi gesti e le sue storie.
Collaboro con aziende alimentari ed agricole che vogliono dare nuova luce ai loro prodotti, trasformandoli in racconti fatti di immagini, video e ricette che profumano di autenticità.
Ogni progetto può vivere sia sui miei canali, dove porto avanti la mia narrazione delle tradizioni venete, sia direttamente su quelli del cliente, per parlare con la voce giusta al pubblico giusto. Accanto alla creazione di contenuti digitali, fotografo anche per pubblicazioni editoriali.
Mi piace poi molto incontrare le persone dal vivo: organizzo corsi di cucina ed eventi a tema tradizione e ricamo, momenti in cui il cibo si intreccia con i saperi artigianali e le memorie del territorio.
Per me non si tratta solo di promuovere un prodotto, ma di dare forma a un racconto: quello di un Veneto che vive ancora nei profumi, nelle parole tramandate e nei fili intrecciati della tradizione, e che continua a sorprendere chi lo scopre.
Fotografare un prodotto non significa solo mostrarlo: vuol dire trasmetterne il gusto, la qualità e l’anima.
Attraverso scatti studiati e curati nei minimi dettagli, racconto non solo il cibo, ma anche le persone, le tradizioni e i territori da cui nasce.
Realizzo immagini evocative ed autentiche, capaci di catturare l’attenzione e risvegliare l’appetito. Ogni foto è pensata per essere utilizzata in diversi contesti: dai social media alle campagne pubblicitarie, dai cataloghi di prodotto alle newsletter, fino ai ricettari editoriali.
Il mio approccio unisce la sensibilità estetica a una visione strategica: la luce, la composizione e lo stile fotografico sono calibrati per mettere in risalto le caratteristiche uniche di ogni ingrediente o preparazione, creando una narrazione visiva coerente con l'identità di brand.
Su richiesta, integro gli scatti con food styling professionale e ricette originali, così da offrire contenuti pronti per la pubblicazione e capaci di coinvolgere il pubblico in modo immediato ed emozionale.
In questo modo la fotografia diventa uno strumento di storytelling gastronomico, che parla direttamente ai sensi e valorizza al massimo.
Con il mio format “Far filò ricamando” insegno l’arte del ricamo a punto croce, intrecciando gesti manuali, creatività e storie della tradizione veneta, per un’esperienza culturale e sensoriale unica: non sono semplici lezioni per imparare schemi e punti, sono un invito a riprendere ago e filo come strumenti di memoria, creatività e relazione. Ogni incontro diventa un momento di calma e condivisione, un’occasione per rallentare i ritmi quotidiani e riscoprire il piacere di creare con le proprie mani.
Attraverso il ricamo recuperiamo il valore sociale delle arti tessili, che un tempo si vivevano nel “far filò”: ritrovarsi insieme per lavorare, parlare e tramandare saperi. Oggi come allora, il punto croce diventa un filo capace di cucire comunità e generazioni diverse — donne e uomini, giovani e meno giovani — unendo persone che desiderano condividere tempo di qualità, esperienze e creatività.





